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Lecita l’installazione di telecamere nascoste per controlli difensivi – sentenza n. 28613 del 05 agosto 2025
Lecita l’installazione di telecamere nascoste per controlli difensivi – Corte di Cassazione – sentenza n. 28613 del 05 agosto 2025
La Cassazione afferma che, con la sentenza n. 28613, è lecito l’utilizzo sul luogo di lavoro di una telecamera nascosta, installata senza il consenso dei sindacati o dell’Ispettorato del Lavoro, finalizzata ad accertare comportamenti illeciti dei dipendenti.
Pertanto, l’utilizzo dell’impianto di videosorveglianza deve avere come finalità la tutela del patrimonio e riguardare situazioni in cui vi siano sospetti concreti, non tradursi in un controllo continuativo sull’adempimento della prestazione lavorativa.
La Suprema Corte stabilisce che le disposizioni dello Statuto dei Lavoratori (in particolare l’ art. 4 della legge 300/1970) vietano i controlli a distanza del dipendente con impianti audiovisivi a meno che vengano rispettate le procedure di autorizzazione della normativa privacy (GDPR) ma, il diritto di riservatezza del dipendente cede di fronte all’esigenza di tutela contro i furti del datore di lavoro.